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L'Umbria è uno scrigno di tesori nascosti in cui si può scoprire il borgo autentico di Fossato di Vico. Un paese di pietra, abbarbicato su una montagna alle porte del Parco Regionale del Monte Cucco. Un luogo tutto da esplorare.

  • La Torre Pubblica

    La Torre Pubblica è una costruzione in pietra sovrastante la piazza centrale e sormontato da arcate a tutto sesto, nel Medioevo aveva la funzione di scandire il tempo attraverso il suono manuale della campana

  • Santuario S. Madonna della Ghea

    La struttura originaria dell'edificio religioso, probabilmente in stile gotico, doveva già esistere prima dell'anno 1000, ma la prima testimonianza scritta è del 1229

  • App "Fossato di Vico"

    Eventi, luoghi e storie relative al Comune ed alla sua storia, il tutto geo referenziato e visualizzabile su mappa

  • Chiesa abbaziale dei Silvestrini

    Sulla Chiesa abbaziale dei Silvestrini, di osservanza benedettina, sorta forse nel 1200, anche se su una pietra del portale d'ingresso è incisa a caratteri gotici la data 1337

  • Il Vecchio Palazzo Comunale

    Il palazzo nel Medioevo ospitava anche la curia, nella quale il Vicario amministrava due volte al giorno giustizia a porte aperte

  • Il Roccaccio

    È il rudere del primitivo castrum fossati, sorto bizantino, in greco fossaton significa fortificazione in altura

  • Antiquarium comunale

    La raccolta civica è ospitata al piano superiore dell'edificio medievale che fu la prima sede del Comune e accolse poi il teatro comunale

  • Chiesa templare Santa Croce

    In località Collina di Purello sorge la piccola chiesa rurale di Santa Croce de Culiano

  • Gli artisti del borgo

    Si occupano della riproduzione di icone sacre del 1300 e di miniature su carta pergamena, tramite l'utilizzo di tecniche antiche

  • Chiesa di San Sebastiano

    La chiesa che noi vediamo oggi nel'400 era una cappella, forse ubicata nelle sottostanti le Carceri, al di sopra della quale si facevano le comunali arenghe o adunantie dei capifamiglia maschi di tutto il territorio ancora sul finire del Medioevo

  • Le Antiche Carceri

    Dalle carceri qualcuno riuscì a fuggire, per esempio, il panicocolo (fornaio) del paese

  • Chiesa di San Cristoforo

    La più antica notizia sulla chiesa è contenuta in un atto pergamenaceo rogato nella chiesa di S. Pietro nel 1304

  • Le Rughe

    Le Rughe sono un raro e suggestivo esempio di architettura castellana duecentesca

  • Chiesa di San Pietro

    La chiesa di San Pietro è la più antica di Fossato di Vico, eretta in origine a monastero dai monaci camaldolesi come riferiscono i manoscritti

  • La Piaggiola

    La Piaggiola è un monolocale duecentesco con volta a botte e quattro arcate accennate a movimentarlo, definito Chiesina di Santa Maria della Piaggiola, nella relazione di L. Carattoli del 1869

  • Torre del palazzo comunale

    Nel Medioevo per difendere il borgo sono state costruite rispettivamente la bertesca del castello, che permetteva la difesa del muro comune e la sua annessa domus

  • Il Forno del pan venale

    Forno del pan venale in epoca pontificia, significava pane a pagamento; qui il panicocolo (fornaio) lo faceva e lo vendeva, dandone da vendere anche allo spaccio del pane venale e il tutto era regolato dal Comune

  • La Storia di un Borgo Autentico

    La presenza umana nel territorio di Fossato di Vico è molto antica e risale presumibilmente al II millennio a.C. con l'età del bronzo

  • Monastero di Santa Maria del Fonte

    Il Monastero di Santa Maria del Fonte appartiene all'ordine benedettino ed è l'unico dei cinque insediamenti monastici del Medioevo fossatano ad esser sopravvissuto