Nel borgo medievale di Fossato di Vico Roberto e Giuliana Belardi vivono e portano avanti ognuno un proprio progetto artistico, esplorando vari aspetti dell’arte uno dei quali la riproduzione di icone sacre, in particolare di quelle prodotte nell’arco del 1300 nella fascia appenninica umbro-marchigiana, e di miniature su carta pergamena, tramite l’utilizzo di tecniche antiche.
Durante la festa degli statuti, che ha luogo nel borgo di Fossato di Vico ogni anno nella seconda settimana di maggio, nella giornata dedicata agli antichi mestieri, i due artisti ripropongono la “bottega dell’artista”, dando un esempio pratico di pittura medievale su tavola e su pergamena.
Le principali tecniche artistiche utilizzate sono:
LA MINIATURA: per questo tipo di pittura, al fine di ottenere un risultato il più possibile fedele al soggetto originale da riprodurre, lo studio delle tecniche e dei materiali è fondamentale. I colori impiegati sono tutti composti da pigmenti naturali e vengono miscelati con l'albume d' uovo. L'uso dei colori segue nella miniatura dettami precisi, ad esempio il blu oltremare, ricavato dalla polvere di lapislazzulo, per il suo elevato costo, in antichità veniva usato per decorare le vesti di figure importanti all'interno della composizione pittorica. Per i particolari in oro, si utilizza esclusivamente la foglia d'oro. Anche la scelta dei pennelli è importante: devono essere rigorosamente in setola naturale, il tutto, al fine di ottenere un risultato rispettoso dei canoni di raffigurazione medievale.
PITTURA SU TAVOLA: anche in questo tipo di pittura è importante rispettare la tradizione figurativa medievale, tenendo conto della rigorosa preparazione della tavola. Come superficie pittorica, la scelta della tipologia del legno (pioppo, abete, quercia e noce) deve ricadere su uno ben stagionato. Ciò risulta fondamentale per ottenere un risultato estetico impeccabile, impreziosito dalla raffinata pittura romanico-gotica, affine per caratteristiche alle tecniche della pittura miniata.