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  • Il cielo si tinge di blu nella notte fossatana, il palio 2017 alla Portella

    18/05/2017

    Porta Portella trionfa di nuovo e con il palio del 2017 sale a quota sei nella speciale classifica della Festa degli Statuti. La notte fossatana si colora di blu ed è festa grande in Piazza San Sebastiano.

    La manifestazione ha visto un afflusso notevole di turisti e visitatori in tutte tre le giornate. Nella suggestiva gara con l’arco storico in notturna, Marco Rinaldetti per la Porta del Serrone, si è aggiudicato il primato e l’onore di accendere il maestoso Focaraccio di Piazza Umberto con una freccia incandescente.

    Sabato pomeriggio spazio alle esibizioni, alle rievocazioni di antichi mestieri che creano atmosfere e suggestioni uniche con il gran finale dedicato al caratteristico corteo storico che attraversa le vie e le piazze del centro storico. A giudicare l’opera instancabile delle quattro porte, un’attenta giuria di storici che, come di consueto, con occhio critico ed attento, ha stilato la speciale classifica da sommare ai giochi.

     
    Nella calda domenica pomeriggio, nel verde parco del San Benedetto, Nicola Bazzarri in coppia con Mario Giombetti, hanno regalato momenti di grande gioia al rumoroso e festante popolo di Porta Castello aggiudicandosi la sfida della “Ciurumella”, l’antico antenato del baseball molto in voga fra i giovani fossatani dell’epoca
     
    Va in archivio un’edizione con numeri da record in termini di partecipazione di turisti, con un miglioramento visibile nel’organizzazione generale, merito dell’Associazione Medioevo fossatano e del suo giovane direttivo e dell’amministrazione comunale, motivata nel promuovere la manifestazione e nel credere fortemente alla festa come volano di potenziale sviluppo turistico.
     
    Le quattro porte, vincitori e vinti, hanno ancora una volta regalato emozioni uniche, migliorandosi nell’allestimento dei locali storici, nella preparazione degli antichi mestieri, nell’organizzazione dei cortei. Una ricerca continua di fonti storiche, di cura dei dettagli che gratificano l’occhio del visitatore ed inorgogliscono un’intera comunità sempre più partecipe e motivata.
     
    L’autenticità, la semplicità, l’allegria sono il leit motiv della festa, ma soprattutto c’è quell’orgoglio e quella volontà di riappropriarsi delle proprie radici, della propria storia e di volerla rappresentare al meglio onorando gli antichi Statuti, le proprie regole ed un paese intero. Fossato ha vinto ancora.
     
    William Stacchiotti